We look at the cinema as a unique and powerful tool to explore the world around us. Movies not only entertain us, they importantly can expand our horizons, leading us on a journey that stimulates curiosity and controversy and make us confront with our deepest emotions. Films reflect the beauty and complexity of our lives.
Il Venerabile W.
Il Venerabile W è un’ opera che gela il sangue. Tanto dolorosa quanto necessaria. Incontrando e tracciando, con una consumata arte della narrazione il percorso di Wirathu, maestro buddista birmano che predica “la protezione della razza e della religione”, Barbet Schoeder è partito in cerca di una risposta alla domanda di come una religione così tollerante e pacifica come il Buddismo possa generare un individuo cosi settario e malefico. Un individuo che esorta al massacro del popolo musulmano dei Rohingya di fronte dall’ indifferenza di uno dei Premi Nobel meno appropriati della Storia: l’ ambigua Aung Sang Sui Kyi “Barbet Schroeder ci mostra la meccanica del Male al lavoro. E questa dissezione è così precisa, così ben argomentata, che assume un significato universale” Le Monde L'autore segue un filo rosso che sanguina da solo, che non punta le dita e indugia in modo sconcertante sulla parte umana dei mostri; il brivido della rivolta è solo più forte. Libération Regia: Barbet Schoeder Genere: Documentario
© Satine Film Distribuzione 2024
We look at the cinema as a unique and powerful tool to explore the world around us. Movies not only entertain us, they importantly can expand our horizons, leading us on a journey that stimulates curiosity and controversy and make us confront with our deepest emotions. Films reflect the beauty and complexity of our lives.
Il Venerabile W.
Il Venerabile W è un’ opera che gela il sangue. Tanto dolorosa quanto necessaria. Incontrando e tracciando, con una consumata arte della narrazione il percorso di Wirathu, maestro buddista birmano che predica “la protezione della razza e della religione”, Barbet Schoeder è partito in cerca di una risposta alla domanda di come una religione così tollerante e pacifica come il Buddismo possa generare un individuo cosi settario e malefico. Un individuo che esorta al massacro del popolo musulmano dei Rohingya di fronte dall’ indifferenza di uno dei Premi Nobel meno appropriati della Storia: l’ ambigua Aung Sang Sui Kyi “Barbet Schroeder ci mostra la meccanica del Male al lavoro. E questa dissezione è così precisa, così ben argomentata, che assume un significato universale” Le Monde L'autore segue un filo rosso che sanguina da solo, che non punta le dita e indugia in modo sconcertante sulla parte umana dei mostri; il brivido della rivolta è solo più forte. Libération Regia: Barbet Schoeder Genere: Documentario
© Satine Film Distribuzione 2024
Il Venerabile W.
Il Venerabile W è un’ opera che gela il sangue. Tanto dolorosa quanto necessaria. Incontrando e tracciando, con una consumata arte della narrazione il percorso di Wirathu, maestro buddista birmano che predica “la protezione della razza e della religione”, Barbet Schoeder è partito in cerca di una risposta alla domanda di come una religione così tollerante e pacifica come il Buddismo possa generare un individuo cosi settario e malefico. Un individuo che esorta al massacro del popolo musulmano dei Rohingya di fronte dall’ indifferenza di uno dei Premi Nobel meno appropriati della Storia: l’ ambigua Aung Sang Sui Kyi “Barbet Schroeder ci mostra la meccanica del Male al lavoro. E questa dissezione è così precisa, così ben argomentata, che assume un significato universale” Le Monde L'autore segue un filo rosso che sanguina da solo, che non punta le dita e indugia in modo sconcertante sulla parte umana dei mostri; il brivido della rivolta è solo più forte. Libération Regia: Barbet Schoeder Genere: Documentario
© Satine Film Distribuzione 2024
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Il Venerabile W.
Il Venerabile W è un’ opera che gela il sangue. Tanto dolorosa quanto necessaria. Incontrando e tracciando, con una consumata arte della narrazione il percorso di Wirathu, maestro buddista birmano che predica “la protezione della razza e della religione”, Barbet Schoeder è partito in cerca di una risposta alla domanda di come una religione così tollerante e pacifica come il Buddismo possa generare un individuo cosi settario e malefico. Un individuo che esorta al massacro del popolo musulmano dei Rohingya di fronte dall’ indifferenza di uno dei Premi Nobel meno appropriati della Storia: l’ ambigua Aung Sang Sui Kyi “Barbet Schroeder ci mostra la meccanica del Male al lavoro. E questa dissezione è così precisa, così ben argomentata, che assume un significato universale” Le Monde L'autore segue un filo rosso che sanguina da solo, che non punta le dita e indugia in modo sconcertante sulla parte umana dei mostri; il brivido della rivolta è solo più forte. Libération Regia: Barbet Schoeder Genere: Documentario
© Satine Film Distribuzione 2024